emozioni – Luca Murana

Tecnico federale FIS - Federazione Italiana Scherma. Abilitato all'insegnamento della scherma olimpica, paralimpica e per non vedenti, inserito nell'elenco nazionale dei tecnici Tutor.
Come atleta: 11 prove di C.d.M. con la nazionale U.20 di SPM, best rank Nazionale nº6 U.20 e nº29 Assoluti, best rank Circuito Europeo nº8 U.23, Campione Italiano Maestri, Campione Italiano Master cat.0, 3 stagioni in Serie A1.
Trovo felicità nell'insegnare e trasmettere le mie conoscenze e la mia esperienza agli altri, soprattutto ai bambini: per loro niente è impossibile, hanno un’infinita fame di sapere e di conoscere, non hanno paura di sperimentare nuove esperienze e non dicono mai “non mi riesce”. A sette anni mi sono preso una cotta pazzesca per questo sport chiamato “Scherma”, sono rimasto così scottato che oggi non potrei mai immaginare la mia vita senza di lei: una passione vera! Cerco di vivere seguendo quegli anacronistici valori che questa nobile disciplina insegna.
Trascorro almeno due ore al giorno in macchina, ho imparato ad apprezzare la radio a discapito della tv. Odio i reality show. Amo il cinema ed il teatro. Amo scrivere, disegnare, leggere, preparare e divorarmi marmellate, contare le stelle cadenti e guardare il tramonto che si spegne nel mare. Sotto la doccia canto le canzoni dei Negrita, Caparezza, Silvestri, Liga, Dalla, Litfiba, Pezzali, Tiziano, Fabi o Max Gazzè (non con la stessa intonazione purtroppo).
Mi piace viaggiare, ma non per troppo tempo. Preferisco i piccoli borghi alle grandi città, mi ha sempre affascinato quel clima fiabesco che regna nei piccoli centri abitati, dove tutti si conoscono e potresti anche permetterti di lasciare la porta di casa aperta. La mia città natale – Firenze – è bella, ultimamente ho imparato ad apprezzare anche alcune bellissime cittadine della Valdelsa, ma il mio cuore è legato alla “Perla Nera del Mediterraneo” un’isola che fin da bambino ha rapito e preso in ostaggio il mio cuore (Pantelleria).
Programmatore e grafico Web: provo a dare forma e colore alle idee, mie o altrui (non riuscendo però a fare a meno di lasciare una forte impronta personale).